La crescente apertura che la globalizzazione ha generato in campo geopolitico, economico e culturale ha influenzato in maniera determinante lo sviluppo del turismo contemporaneo, dilatandone a dismisura il raggio di azione e gli ambiti territoriali, e ha reso il turismo uno dei principali settori economici a livello mondiale, con il più alto tasso di sviluppo e la maggiore reattività alle crisi economiche. Nel loro strettissimo intreccio globalizzazione e turismo internazionale sono quindi in grado di innescare un processo (virtuoso o vizioso, a seconda dei casi e dei punti di vista) che si autoalimenta e si potenzia. Nell'ambito del modulo verranno analizzate le più recenti tendenze del turismo contemporaneo, da molteplici punti di vista: nuove tipologie di turismo, nuove motivazioni dei turisti, nuove forme di integrazione nel settore turistico, nuove forme di ricettività, attuali ricadute territoriali del turismo, con particolare riferimento al fenomeno noto come overtourism. Verranno inoltre analizzati diversi casi di studio, con particolare riferimento alle città di Lisbona e Napoli, che stanno vivendo un boom dal punto di vista dei flussi in ingresso, che a sua volta sta generando conseguenze rilevanti dai punti di vista socio-economico e territoriale. Verrà inoltre analizzato un caso di studio relativo alla remota regione dello Svaneti (Georgia), nuova frontiera del turismo montano
Turismo e globalizzazione; turismo e crisi internazionali; una “svolta culturale”: dalle 4 S alle 4 E; turismo e paesaggio; forme di integrazione turistica (orizzontale, verticale, sistemica); le nuove tendenze del turismo culturale; le nuove tendenze del turismo urbano; le nuove forme di ricettività; turistizzazione e overtourism; casi di studio (Le nuove tendenze del turismo a Lisbona: il quartiere di Alcantara; Il fado di Lisbona, tra identità e turismo; Rigenerazione e prospettive turistiche dei quartieri ex-industriali: il caso di Bagnoli; La dimensione turistica di un quartiere “esclusivo”: il caso di Posillipo; Turismo nello spazio post-sovietico: i casi di Armenia e Georgia).
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