• Edizioni di altri A.A.:
  • 2025/2026

  • Lingua Insegnamento:

    Italiano (materiali di supporto in italiano e/o inglese). 
  • Testi di riferimento:

    - Carlton e Perloff, Organizzazione Industriale, 3a edizione, McGraw-Hill, 2013. Capp. 9, 10, 13 e 14.
    - Testi e dispense messe a disposizione dal docente 
  • Obiettivi formativi:

    OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di fornire allo studente gli strumenti per: l’analisi dei fattori da cui dipendono le scelte organizzative e di mercato delle imprese; identificare ed analizzare le modalità con cui le strategie competitive delle imprese interagiscono con le strutture di mercato e valutare i risultati di questo processo di interazione. Nel modulo «Economia dell’informazione e pricing», particolare attenzione è prestata al ruolo dell’informazione incompleta e asimmetrica, ai costi di transazione e ai meccanismi con cui le imprese spostano la pressione competitiva dal prezzo ad altre variabili (qualità/versioning, bundling/tying, abbonamenti, peak-load), nonché alle condizioni che rendono possibile la discriminazione di prezzo e, in prospettiva, alle implicazioni per il benessere e per l’intervento pubblico volto a correggere i fallimenti di mercato. RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E COMPRENSIONE Al termine del corso gli studenti saranno in possesso degli strumenti conoscitivi per: - valutare analiticamente come il grado di concorrenza e l’esistenza di potere di mercato influenzino le politiche di prezzo; - comprendere il ruolo dell’informazione (completa/incompleta) e dei costi di transazione nelle scelte di pricing; - distinguere tra prezzi non uniformi, prezzi non lineari e discriminazione di prezzo (I, II, III grado) e valutarne le condizioni di applicabilità; - analizzare gli effetti di strumenti quali coupon e auto-selezione, versioning e qualità differenziata, bundling/tying, abbonamenti e peak-load pricing sul surplus e sull’efficienza. CAPACITA' DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE Al termine del corso gli studenti saranno in grado di: - collegare il comportamento microeconomico delle imprese (obiettivo di profitto, vincoli informativi) alle caratteristiche competitive dei mercati in cui operano; - applicare i concetti di elasticità, ricavo marginale e potere di mercato all’interpretazione di pratiche di prezzo osservabili (anche in ambiti turistico-culturali); - individuare criticità e trade-off nelle forme di mercato non perfettamente concorrenziali in presenza di informazione incompleta e limiti alla rivendita. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Al termine del corso gli studenti saranno in grado di: - selezionare e valutare dati, strumenti metodologici e modelli interpretativi adeguati all’analisi del pricing in contesti con informazione incompleta; - formulare giudizi autonomi su effetti di benessere e implicazioni di policy delle diverse pratiche di prezzo; raccogliere e interpretare evidenze utili a sostenere tali giudizi. ABILITA' COMUNICATIVE Al termine del corso gli studenti avranno acquisito la capacità di: - utilizzare correttamente il linguaggio dell’economia dell’informazione e dell’organizzazione industriale; - esporre e discutere con rigore i fondamenti matematici e grafici dei modelli di pricing (incluse le relazioni tra prezzo, ricavo marginale, elasticità, surplus). CAPACITA’ DI APPRENDIMENTO Al termine del corso gli studenti avranno acquisito una capacità di apprendimento tale da consentire loro autonomia nell'approfondimento e nello sviluppo delle proprie conoscenze e competenze rispetto a ulteriori studi e all’ingresso nel mondo del lavoro, con particolare attenzione alla lettura critica di pratiche di prezzo in mercati con informazione imperfetta.
     
  • Prerequisiti:

    Fondamenti di microeconomia: domanda e offerta, elasticità, costo e ricavo marginale; elementi di teoria del consumatore e dell’impresa. Conoscenze matematiche di base (algebra elementare) e lettura di grafici. 
  • Metodi didattici:

    I metodi didattici previsti includono lezioni videoregistrate e materiali multimediali fruibili in autonomia, test di autovalutazione a risposta multipla, forum di discussione per il confronto tra pari, attività collaborative guidate dal docente, esercitazioni interattive e momenti di verifica in itinere. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:

    La verifica dell’apprendimento avviene attraverso strumenti digitali integrati nella piattaforma EDUNEXT. In particolare, sono previsti test di autovalutazione a risposta chiusa somministrati al termine di ciascun modulo, esercitazioni applicative interattive, attività individuali e collaborative monitorate dal docente, nonché prove intermedie che contribuiscono alla valutazione complessiva. Il sistema consente la tracciabilità dei progressi, la registrazione automatica dei risultati e la restituzione immediata del feedback, favorendo un apprendimento continuo e personalizzato. Eventuali prove finali possono essere somministrate in modalità online, secondo criteri definiti dal docente e coerenti con gli obiettivi formativi del corso.
    La valutazione attribuita allo studente sarà basata sui seguenti giudizi: una conoscenza di base sufficiente ma lacunosa (votazione 18-22/30), una conoscenza discreta con capacità di illustrare con chiarezza gli argomenti (23-25/30), buona capacità di illustrare gli argomenti con padronanza della materia (26-28/30), ottima conoscenza della materia muovendosi con disinvoltura da un argomento all’altro contestualizzando eventuali interconnessioni e/o differenze (28-30/30). La lode è riservata a chi supera test scritto rispondendo correttamente a tutte le domande formulate e allo stesso tempo ha dimostrato nelle diverse occasioni di verifica e di lavoro di gruppo un’eccellente livello di conseguimento di tutti gli obiettivi formativi previsti. 
  • Sostenibilità:
     
  • Altre Informazioni:

    E-mail: d.quaglione@unich.it

    Giorni ed orari di ricevimento studenti: fare riferimento alla pagina personale del docente sul sito di Ateneo.
     


Il modulo introduce e approfondisce i fondamenti di economia dell’informazione applicati al tema del pricing. Dopo una cornice introduttiva su potere di mercato e ruolo dell’informazione, il percorso distingue tra: (i) prezzi non uniformi; (ii) prezzi non lineari (tariffe in due parti, sconti a blocchi, scaglioni); (iii) discriminazione di prezzo (di primo, secondo e terzo grado). Si analizzano le condizioni per la discriminazione (potere di mercato, informazione/inferenza sulla disponibilità a pagare, limitazioni alla rivendita) e le principali pratiche: coupon e auto-selezione, versioning e qualità differenziata, bundling e tying, abbonamenti, strategie peak-load. Sono discussi esempi trasversali con attenzione a turismo e cultura (musei, festival, trasporti locali, attrazioni) e implicazioni di benessere e policy.



La discriminazione di prezzo: definizione e fondamento concettuale.
Condizioni necessarie per la discriminazione di prezzo: quando si può discriminare?
Discriminazione di prezzo perfetta (o di primo grado).
Discriminazione di terzo grado: prezzi per gruppi con elasticità diverse.
Confronto tra regimi di prezzo: concorrenza, monopolio a prezzo unico, primo grado, terzo grado.
Strumenti di segmentazione: la discriminazione di terzo grado nella realtà.
Due casi di discriminazione di prezzo: il ruolo del mercato e delle istituzioni.
Profili legali e di policy della discriminazione di prezzo (cenni).
Perché il pricing non lineare: asimmetria informativa, screening e auto-selezione.
Tariffa unica in due parti: ottimo, vincolo di partecipazione e scelta del prezzo marginale.
Tariffa doppia in due parti: vincolo di autoselezione e criterio di design.
Sconti quantità e prezzi/tariffe a scaglioni: altre forme di discriminazione di secondo grado.
Le vendite abbinate: fondamenti e condizioni di attuabilità.
I raggruppamenti misti: quando la scelta tra pacchetto e beni singoli è lasciata ai consumatori.
Le vendite abbinate a pacchetto con un solo prodotto monopolizzato (domande indipendenti).
Vendite abbinate e domande interrelate: come si modifica l’analisi.
Perché l’informazione è limitata e quali sono le conseguenze.
Informazione sulla qualità e “mercati dei limoni”: meccanismi, fallimenti e rimedi.
Garanzie come strumento d’informazione credibile: disegno ottimale, azzardo morale e interazioni con responsabilità legale, reputazione, esperti e standard.
Il modello della trappola per turisti: informazione limitata e costi di search.
Il modello “turisti e gente del posto”: prezzi dispersi con consumatori informati e non informati.
Gli strumenti di informazione comparativa: perché abbassano prezzi e dispersione.
Accrescere α e ridurre prezzi e dispersione: strumenti operativi.
Pubblicità come informazione e come persuasione: distinguere interventi che intensificano la concorrenza da quelli che la ammorbidiscono.
Regola d’ottimo dell’advertising: derivazione, elasticità e metriche operative.
Regola d’ottimo dell’advertising e benessere: alcune riflessioni.
Antifrode e disclosure: disegnare le regole perché l’informazione sia vera, utile e a basso costo.
Griglia operativa per antifrode e disclosure: design, governance e KPI.
Branding, endorsement, rating ed etichette: quando i segnali informano davvero e quando irrigidiscono la domanda.
Brevetti e innovazione: perché proteggiamo le idee, come funziona la protezione, cosa ci dicono i dati iniziali.
Appropriabilità, imitazione e disclosure: cosa dicono i dati.
Strumenti di politica per l’innovazione: premi, contratti di ricerca, joint ventures e brevetti.
Licenze e royalties: quando conviene vendere l’idea.
Tempistica ottima delle innovazioni e struttura di mercato: quando innovare e come la struttura di mercato influenza la decisione.
Oltre il brevetto: mezzi alternativi di protezione e implicazioni di policy.
Strategie per i settori culturali e turistici.

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